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Dal 12 al 14 febbraio 2024 al Paris Expo Porte de Versailles si terrà la quinta edizione della fiera che si autodefinisce “il punto di incontro internazionale del settore”. Tra i numeri in crescita: +72% di espositori internazionali e +28% di spazio espositivo. L’Italia avrà un padiglione tutto suo.

Il prossimo Wine Paris & Vinexpo Paris offre una promessa che può essere riassunta in una sola parola: PIÙ.
Un mantra che vuole celebrare lo spirito dei grandi costruttori della storia come Gustave Eiffel che, spinti dall’ambizione e dall’intraprendenza, puntavano sempre più in alto, sognavano sempre più in grande e guardavano sempre più avanti.

Un programma tutto nuovo: il programma ON! ha infatti come obiettivo la scoperta e la condivisione attraverso più di 100 eventi, workshop, degustazioni e conferenze, con l’intera industria internazionale dei vini e dei liquori.

Per l’Italia un padiglione tutto suo
L’Italia occuperà ben il 40% di superficie in più e per la prima volta a Parigi sarà ospitata in un intero padiglione tutto suo. Tra i partecipanti ci sono Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’Istituto Marchigiano di tutela vini, I vini del Piemonte e il ritorno della Italian Signature Wines Academy: gruppo di nove aziende testimoni di importanti denominazioni italiane. Saranno poi presenti alcuni consorzi e regioni come il Consorzio vino Chianti Classico, l’Enoteca regionale Emilia Romagna e il Consorzio di tutela del Prosecco, oltre alle regioni Sicilia, Puglia e Calabria. In tutto gli espositori italiani saranno oltre 170.

Gli altri Paesi presenti
Germania, Slovenia, Libano e Sudafrica raddoppieranno la loro superficie espositiva e per la prima volta sarà presente anche la Nuova Zelanda, oltre a Wine Australia insieme a grandi nomi come Treasury Wine Estates (Penfolds). Per gli Stati Uniti ci saranno rappresentati per la California, lo Stato di New York, l’Oregon e la Virginia. Il Sud America sarà a Parigi con Bodega Garzón, una delle più grandi Cantine tradizionali dell’Uruguay e i vini della Casablanca Valley in rappresentanza del Cile. La Spagna, il terzo Paese espositore della fiera, ospiterà numerose Cantine, così come il Portogallo.

Un grande spazio per gli spirits
L’area Be Spirits guadagna ancora più terreno e presenterà 25 tipi di bevande alcoliche (dalla tequila al sakè passando per il vermouth, il mezcal, il gin e il pastis) che raggruppano diversi Paesi produttori. Una novità sarà lo spazio dedicato alle birre e alle varie tipologie di sidro, oltre alle alternative analcoliche o a basso contenuto di alcol. L’ampliamento della gamma arriva in risposta a una più ampia domanda da parte dei consumatori. Per concludere, l’Infinite Bar metterà in mostra la creatività dei mixologist provenienti da 20 locali che condivideranno un bancone lungo 40 metri. Tre bartender provenienti da Londra, Barcellona e Madrid saranno invitati a partecipare come guest star (Wine Industry Advisor e The drinks business).

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